la guerra dei bar 8 | fai capire chi comanda!
May 4, 2020 ·
12m 49s
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Description
ai capire chi comanda! L’unico modo per essere i numeri uno è quello di frequentare costantemente corsi di formazione, anche se vi reputate ormai i guru del caffè, c’è sempre...
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ai capire chi comanda!
L’unico modo per essere i numeri uno è quello di frequentare costantemente corsi di formazione, anche se vi reputate ormai i guru del caffè, c’è sempre qualcosa da imparare e nuove tecniche, prodotti e lavorazioni da proporre al pubblico. Più corsi di formazione frequentate, più nuove cose aggiungete alla vostra offerta e più persone entreranno nel vostro target.
Più persone vengono al vostro bar e più…. ? Mi suggerite – soldi facciamo!- si è esatto! Ma prima di raccogliere le monete dobbiamo fare delle piccole modifiche al nostro locale. Perché è proprio quando il vostro locale incomincia a fare i numeri, che la gente si aspetta degli ampliamenti, miglioramenti o un aumento dei posti a sedere.
Non vuole aspettare 2 ore per essere servita nei momenti di punta e magari vuole un trattamento speciale perché sa che ha contribuito al vostro nuovo benessere.
Quindi è in questo momento che vi dovete giocare bene le carte. In alcuni bar, ve la cavate con qualche arredo da esterno, qualche fioriera e ombrelloni curvi di un certo livello, scordatevi tavoli sedie e ombrelloni dei gelati industriali!
In altri casi è più opportuno ricorrere ad una piccola pergo-tenda 4 stagioni, o se il suolo pubblico non vi basta,prendersi il locale adiacente , sfondare il muro e allestire una sala. Tutto dipende da quanto grande è il locale e da quanto suolo pubblico decente si ha a disposizione per estendere esternamente la sala.
Se il vostro locale è molto spazioso, potete limitarvi ad abbellire la sala, ma prendere il suolo pubblico al di fuori del locale è il primo colpo al cuore che andrebbe inflitto alla concorrenza, della serie :- apri apri, io apparecchio anche per i tuoi clienti!-
Stesso discorso se siete voi ad aprire per ultimi in una zona già piena di attività storiche, entrate a gamba tesa e fate vedere chi comanda! Partire da ZERO con pochi servizi e pochi prodotti, in una zona ad alta densità di locali è una missione suicida.
Fatti una cucina e/o laboratorio!
Ora che avete ampliato l’area per ospitare più clienti, non potete passare la vita a stappare crodini o a portare birra e noccioline a tutti. Se siete un semplice bar con la sola licenza di somministrazione e avete la fortuna di avere uno spazio sufficiente nel retrobottega, da trasformare in laboratorio per la preparazione di freddi, panini, piadine ecc ecc, fatelo, se potete trasformarlo in una cucina vera e propria, meglio ancora!
I locali che hanno più successo, di questi tempi, sono proprio attività che si sono ampliate e che hanno cominciato a offrire un servizio a 360° mirato per ogni fascia oraria.
La mattina puoi benissimo puntare sulle colazioni, pause caffè, pranzi veloci e poi magari la sera offrire un menù veloce, semplice ma gourmet o puntare sugli aperitivi cenati.
Invece di utilizzare quei prodotti preconfezionati che fanno bene solo al fatturato della Gaviscon , utilizzate prodotti a KM0 e puntate sulle carte vincenti del vostro territorio.
Ogni week-end potrai scegliere di ospitare qualche azienda agricola locale che in cambio di un po’ di esposizione e contatti , potrebbe sponsorizzarvi qualche forma di formaggio, salume, miele, olio, vino da integrare nell’aperitivo cenato.
Basta un’affettatrice, un menu valido e materie prime di ottima qualità, per cominciare a fare panini gourmet con un ricarico soddisfacente.
Dove sta scritto che il cibo che ti preparano al bar, è sempre il meno colorato, il più sbiadito e scadente?
Organizza dei piccoli eventi
Un’altra idea vincente è quella di creare piccoli eventi musicali accompagnati con la giusta gamma di prodotti.
Se per esempio ospitate una piccola band alternative, è più consono creare un evento con birre artigianali e ristorazione veloce con prodotti di qualità, se create un piccolo evento jazz forse è più consono utilizzare vini e taglieri di prodotti locali, se l’evento è di musica elettronica, allora con i cocktail andrete alla stragrande. Insomma ci sono tanti buoni motivi per non finire come quei locali vuoti dove ogni tanto qualche vecchio scoreggione ti rompe una sedia di plasticaccia.
Sopratutto se avete il locale in provincia o periferia, organizzare eventi, potrebbe essere la soluzione all’evaporazione della gente verso locali leggermente più organizzati del vostro. Se organizzate un evento per i giovani del vostro paese, periferia o piccola cittadina ,ci sono dei punti a vostro favore:
• l’alcol e i drink in generale costano meno da voi e sono pure più buoni, rispetto a quelli di una comunissima discoteca
• non ci sono biglietti di ingresso
• non si spendono soldi in benzina
• non si rischia un incidente o la sospensione della patente per essersi fatti 2 bicchieri
Per organizzare un evento come si deve e trascinare più persone possibili, avete 2 strumenti indispensabili da usare, create gratuitamente, una locandina dell’evento con www.canva.com e inserite l’evento su facebook, dove pubblicherete la locandina, la data e il programma o menù della serata.
Quando organizzate un evento dovete tenere a mente alcune cose:
• qual’è il target di riferimento?
• qual’è l’evento più indicato per il target scelto? (non organizzerei una gara di freestyle con nonnine di 90 anni e neppure un concorso letterario se i clienti vostri hanno tra i 18 -30 anni, vestono urban e solitamente si radunano al vostro bar prima di decidere in quale discoteca andare)
• che prodotti offrire ai clienti che partecipano all’ evento?
• c’è bisogno di ordinare merce “fuori inventario” o di aiuti extra da parte dei dipendenti?
Organizzare eventi , anche se piccoli, ha dei costi. Sopratutto agli inizi, quando non sai quanta gente parteciperà, è facile sbagliarsi sui quantitativi di vivande da preparare in anticipo. Inoltre non sempre si è nella posizione di pretendere ,di punto in bianco, d’ esser pagati per qualcosa che solitamente date gratis con quasi ogni drink consumato dalle 18 alle 23, quindi via le solite patatine e noccioline.
Più li avete abituati bene, coccolati e viziati durante i giorni normali, più vi dovete impegnare a dare valore aggiunto in questi eventi. La clientela deve capire che partecipare a questi eventi è bello, si sta in buona compagnia e sopratutto, se si portano amici , si fa sempre una bellissima figura.
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L’unico modo per essere i numeri uno è quello di frequentare costantemente corsi di formazione, anche se vi reputate ormai i guru del caffè, c’è sempre qualcosa da imparare e nuove tecniche, prodotti e lavorazioni da proporre al pubblico. Più corsi di formazione frequentate, più nuove cose aggiungete alla vostra offerta e più persone entreranno nel vostro target.
Più persone vengono al vostro bar e più…. ? Mi suggerite – soldi facciamo!- si è esatto! Ma prima di raccogliere le monete dobbiamo fare delle piccole modifiche al nostro locale. Perché è proprio quando il vostro locale incomincia a fare i numeri, che la gente si aspetta degli ampliamenti, miglioramenti o un aumento dei posti a sedere.
Non vuole aspettare 2 ore per essere servita nei momenti di punta e magari vuole un trattamento speciale perché sa che ha contribuito al vostro nuovo benessere.
Quindi è in questo momento che vi dovete giocare bene le carte. In alcuni bar, ve la cavate con qualche arredo da esterno, qualche fioriera e ombrelloni curvi di un certo livello, scordatevi tavoli sedie e ombrelloni dei gelati industriali!
In altri casi è più opportuno ricorrere ad una piccola pergo-tenda 4 stagioni, o se il suolo pubblico non vi basta,prendersi il locale adiacente , sfondare il muro e allestire una sala. Tutto dipende da quanto grande è il locale e da quanto suolo pubblico decente si ha a disposizione per estendere esternamente la sala.
Se il vostro locale è molto spazioso, potete limitarvi ad abbellire la sala, ma prendere il suolo pubblico al di fuori del locale è il primo colpo al cuore che andrebbe inflitto alla concorrenza, della serie :- apri apri, io apparecchio anche per i tuoi clienti!-
Stesso discorso se siete voi ad aprire per ultimi in una zona già piena di attività storiche, entrate a gamba tesa e fate vedere chi comanda! Partire da ZERO con pochi servizi e pochi prodotti, in una zona ad alta densità di locali è una missione suicida.
Fatti una cucina e/o laboratorio!
Ora che avete ampliato l’area per ospitare più clienti, non potete passare la vita a stappare crodini o a portare birra e noccioline a tutti. Se siete un semplice bar con la sola licenza di somministrazione e avete la fortuna di avere uno spazio sufficiente nel retrobottega, da trasformare in laboratorio per la preparazione di freddi, panini, piadine ecc ecc, fatelo, se potete trasformarlo in una cucina vera e propria, meglio ancora!
I locali che hanno più successo, di questi tempi, sono proprio attività che si sono ampliate e che hanno cominciato a offrire un servizio a 360° mirato per ogni fascia oraria.
La mattina puoi benissimo puntare sulle colazioni, pause caffè, pranzi veloci e poi magari la sera offrire un menù veloce, semplice ma gourmet o puntare sugli aperitivi cenati.
Invece di utilizzare quei prodotti preconfezionati che fanno bene solo al fatturato della Gaviscon , utilizzate prodotti a KM0 e puntate sulle carte vincenti del vostro territorio.
Ogni week-end potrai scegliere di ospitare qualche azienda agricola locale che in cambio di un po’ di esposizione e contatti , potrebbe sponsorizzarvi qualche forma di formaggio, salume, miele, olio, vino da integrare nell’aperitivo cenato.
Basta un’affettatrice, un menu valido e materie prime di ottima qualità, per cominciare a fare panini gourmet con un ricarico soddisfacente.
Dove sta scritto che il cibo che ti preparano al bar, è sempre il meno colorato, il più sbiadito e scadente?
Organizza dei piccoli eventi
Un’altra idea vincente è quella di creare piccoli eventi musicali accompagnati con la giusta gamma di prodotti.
Se per esempio ospitate una piccola band alternative, è più consono creare un evento con birre artigianali e ristorazione veloce con prodotti di qualità, se create un piccolo evento jazz forse è più consono utilizzare vini e taglieri di prodotti locali, se l’evento è di musica elettronica, allora con i cocktail andrete alla stragrande. Insomma ci sono tanti buoni motivi per non finire come quei locali vuoti dove ogni tanto qualche vecchio scoreggione ti rompe una sedia di plasticaccia.
Sopratutto se avete il locale in provincia o periferia, organizzare eventi, potrebbe essere la soluzione all’evaporazione della gente verso locali leggermente più organizzati del vostro. Se organizzate un evento per i giovani del vostro paese, periferia o piccola cittadina ,ci sono dei punti a vostro favore:
• l’alcol e i drink in generale costano meno da voi e sono pure più buoni, rispetto a quelli di una comunissima discoteca
• non ci sono biglietti di ingresso
• non si spendono soldi in benzina
• non si rischia un incidente o la sospensione della patente per essersi fatti 2 bicchieri
Per organizzare un evento come si deve e trascinare più persone possibili, avete 2 strumenti indispensabili da usare, create gratuitamente, una locandina dell’evento con www.canva.com e inserite l’evento su facebook, dove pubblicherete la locandina, la data e il programma o menù della serata.
Quando organizzate un evento dovete tenere a mente alcune cose:
• qual’è il target di riferimento?
• qual’è l’evento più indicato per il target scelto? (non organizzerei una gara di freestyle con nonnine di 90 anni e neppure un concorso letterario se i clienti vostri hanno tra i 18 -30 anni, vestono urban e solitamente si radunano al vostro bar prima di decidere in quale discoteca andare)
• che prodotti offrire ai clienti che partecipano all’ evento?
• c’è bisogno di ordinare merce “fuori inventario” o di aiuti extra da parte dei dipendenti?
Organizzare eventi , anche se piccoli, ha dei costi. Sopratutto agli inizi, quando non sai quanta gente parteciperà, è facile sbagliarsi sui quantitativi di vivande da preparare in anticipo. Inoltre non sempre si è nella posizione di pretendere ,di punto in bianco, d’ esser pagati per qualcosa che solitamente date gratis con quasi ogni drink consumato dalle 18 alle 23, quindi via le solite patatine e noccioline.
Più li avete abituati bene, coccolati e viziati durante i giorni normali, più vi dovete impegnare a dare valore aggiunto in questi eventi. La clientela deve capire che partecipare a questi eventi è bello, si sta in buona compagnia e sopratutto, se si portano amici , si fa sempre una bellissima figura.
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Author | Tony |
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