Marco Cazzato "Niente di nuovo sul fronte occidentale"

Jun 4, 2021 · 19m 7s
Marco Cazzato "Niente di nuovo sul fronte occidentale"
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Marco Cazzato "Niente di nuovo sul fronte occidentale" Erich Maria Remarque https://neripozza.it/ https://www.progettocantoregi.it/ Sabato 5 giugno 2021, ore 17.30 - SOMS, Via Carlo Costa 23 - Racconigi (Cn) Marco Cazzato,...

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Marco Cazzato
"Niente di nuovo sul fronte occidentale"
Erich Maria Remarque
https://neripozza.it/
https://www.progettocantoregi.it/


Sabato 5 giugno 2021, ore 17.30 - SOMS, Via Carlo Costa 23 - Racconigi (Cn)



Marco Cazzato, di origini racconigesi, uno dei più importanti illustratori italiani, collaboratore di riviste, giornali ed editori nazionali e internazionali, autore di copertine di libri e album musicali e disegnatore di manifesti, sabato 5 giugno 2021 alle ore 17.30 è ospite di Progetto Cantoregi (Soms, Racconigi, Via Carlo Costa 23), per raccontare il suo ultimo lavoro uscito nel 2020, edito da Neri Pozza: le illustrazioni del romanzo “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, l’opera con cui nel 1929 lo scrittore tedesco Erich Maria Remarque raccontò alla Germania e al mondo intero l’orrore della Prima guerra mondiale, che lui stesso aveva vissuto come giovane soldato. Marco Cazzato illustra il libro con immagini che riescono a restituire la drammaticità e l’intensità di un conflitto che, dominato dalla tecnica e da un impiego di mezzi di distruzione mai visto prima, segnò la fine della vecchia Europa. Quaranta tavole illustrate che raccontano la modernità di Remarque, perché il romanzo è una storia anche attuale, sulle conseguenze del nazionalismo esasperato. «Per cogliere tutto questo – racconta Marco Cazzato in una intervista a “La Repubblica”, quando uscì il libro – ho deciso di concentrarmi sui dettagli, che sono una delle mie cifre stilistiche. Per aiutarmi a descrivere visivamente il conflitto ho attinto da fotografie e documentari d’epoca. […] Ci sono anche molti disegni che non raccontano la guerra, ma ciò che con la guerra si perde».

Dialogheranno con lui Serena Fumero e Marco Pautasso, presidente di Progetto Cantoregi, per capire co-me si può raccontare attraverso le immagini l’orrore delle guerre e il dramma delle giovani vite mandate al fronte.

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria: info@progettocantoregi.it 349.2459042 . Il bookshop è a cura della Libreria Clerici di Racconigi.

“Niente di nuovo sul fronte occidentale”
Kantorek è il professore di Bäumer, Kropp, Müller e Leer, diciottenni tedeschi, quando la voce dei cannoni della Grande Guerra tuona già da un capo all’altro dell’Europa. Ometto severo, vestito di grigio, con un muso da topo, dovrebbe essere una guida all’età virile, al mondo del lavoro, alla cultura e al progresso. Nelle ore di ginnastica, invece, fulmina i ragazzi con lo sguardo e tiene così tanti discorsi sulla patria in pericolo e sulla grandezza del servire lo Stato che l’intera classe, sotto la sua guida, si reca compatta al comando di presidio ad arruolarsi come volontari. Una volta al fronte, gli allievi di Kantorek – da Albert Kropp, il più intelligente della scuola a Paul Bäumer, il poeta che vorrebbe scrivere drammi – non tardano a capire di non essere affatto «la gioventù di ferro» chiamata a difendere la Germania in pericolo. La scoperta che il terrore della morte è più forte della grandezza del servire lo Stato li sorprende il giorno in cui, durante un assalto, Josef Behm – un ragazzotto grasso e tranquillo della scuola, arruolatosi per non rendersi ridicolo – viene colpito agli occhi e, impazzito dal dolore, vaga tra le trincee prima di essere abbattuto a fucilate. Nel breve volgere di qualche mese, i ragazzi di Kantorek si sentiranno «gente vecchia», spettri, privati non soltanto della gioventù ma di ogni radice, sogno, speranza.
Pubblicato per la prima volta nel 1929, e da allora oggetto di innumerevoli edizioni, “Niente di nuovo sul fronte occidentale” viene considerato uno dei più grandi libri mai scritti sulla carneficina della Prima guerra mondiale, il tentativo, perfettamente riuscito, di «raccontare una generazione che – anche se sfuggì alle granate – venne distrutta dalla guerra» (E.M. Remarque).

Marco Cazzato nasce nel 1975 a Racconigi. Vive e lavora a Torino. Collabora, negli anni, con Corriere della Sera, Einaudi, Neri Pozza Editore, Rizzoli, La Stampa, Tuttolibri, Corraini Edizioni, Edizioni Piemme, Marsilio Editore, Il Sole 24Ore, GRRRz Comic Art Books, Slow Food, Penguin Random House, Linus, Sony, Emons Editore, Baldini Castoldi Editore, ANIMAls Coniglio Editore, Torino Film Festival, Stresa Festival, Teatro Metastasio e molti altri. Nel 2010 esce per Grrrzetic Editore il suo libro “Mood”, un’antologia ragionata sugli stati d’animo. Nel 2016 il libro “Album” per GRRRz Comic Art Books. Nel 2020 il libro “Ritratti di umanità” per Corraini Edizioni, con i testi di Elvira Dones, a cura di ArtePollino. Sempre nel 2020 illustra “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich Maria Remarque per Neri Pozza Editore. Nel 2021 illustra “Fiabe per adulti consenzienti” di Guido Catalano per Rizzoli. Tra le collaborazioni in ambito musicale ha realizzato le copertine dell’album “Canzoni per un figlio” dei Marlene Kuntz, di “C’eravamo abbastanza amati” di Luci della centrale elettrica e l'articolar per la collana “Alone” di Gianni Maroccolo. Sempre per i Marlene Kuntz, ha curato il video “Il Partigiano” per la regia di Flavio Nani, mentre per Gianni Maroccolo ha curato insieme a Michele Bernardi i video in animazione dei 4 volumi di Alone. Ha realizzato inoltre manifesti e curato l’immagine per molti eventi, tra i quali il Torino Film Festival 2011 e per La Traviata di Giuseppe Verdi e Tosca di Giacomo Puccini per la Stagione lirica di Spoleto 2012 e 2013, Guido Catalano Tour e molti altri.

Erich Maria Remarque nacque a Osnabrück, in Germania, nel 1898. Nel 1916, in piena Grande Guerra, fu spinto ad arruolarsi volontariamente e nel 1917 fu spedito sul fronte occidentale, dove rimase gravemente ferito. Il suo primo romanzo pacifista, Niente di nuovo sul fronte occidentale, fu pubblicato nel 1929. Nel 1933 i nazisti bruciarono e misero al bando le sue opere. Riparato in Svizzera, vi risiedette fino al 1939, an-no in cui si trasferì negli Stati Uniti. Nel 1948 tornò in Svizzera, dove visse e continuò a scrivere fino alla morte, nel 1970. Neri Pozza ne sta ripubblicando l'opera omnia.



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