Torgiano dove il vino è protagonista (Umbria - Borghi più Belli d'Italia)
Dec 22, 2023 ·
4m 35s
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Description
Torgiano è un comune umbro della provincia di Perugia, i cui abitanti son detti Torgianesi e il patrono è San Bartolomeo. Ha origine da un castello medievale del quale non...
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Torgiano è un comune umbro della provincia di Perugia, i cui abitanti son detti Torgianesi e il patrono è San Bartolomeo.
Ha origine da un castello medievale del quale non restano che poche mura diroccate e una torre.
Nel 1600 i Baglioni vi eressero un palazzo, che la Lungarotti ha adibito a Museo del vino; Torgiano è infatti rinomata, in Italia e nel mondo, per i suoi vini DOC e DOCG.
È sufficiente attraversare il Tevere e puntare alla prima collina per trovarsi immersi nella quieta campagna. Torgiano, fin dall’antichità, ha avuto accanto ad una fiorente attività artigianale, un’economia prevalentemente agricola, e il vino è il grande protagonista dell’economia cittadina. Vigneti a perdita d’occhio ci dicono che questo non è il borgo di Giano (torre di Giano: Torgiano) ma, piuttosto, quello di Bacco.
Fa parte dell'Associazione Borghi più Belli d'Italia.
È sufficiente attraversare il Tevere e puntare alla prima collina per trovarsi immersi nella quieta campagna.
Torgiano, fin dall’antichità, ha avuto accanto ad una fiorente attività artigianale, un’economia prevalentemente agricola, e il vino è il grande protagonista dell’economia cittadina.
Vigneti a perdita d’occhio ci dicono che questo non è il borgo di Giano (torre di Giano: Torgiano) ma, piuttosto, quello di Bacco.
Anche lo stemma comunale, un antico cartiglio avvolto in un grappolo d’uva, ricorda che la sua vocazione vitivinicola è di antica data.
Torgiano ha saputo preservare la sua naturale vocazione agricola, incentrandola sulla coltivazione della vite e dell’olivo, che ha permesso la protezione di un ambiente rurale sapientemente indirizzato verso un turismo alternativo e di qualità.
Vigneti e oliveti si confondono, si contendono lo spazio per disegnare un paesaggio che è un’opera d’arte.
Anche il vino è arte e a Torgiano il vino prova addirittura a farsi pittura, scultura, a uscire da sé invadendo i vicoli e le piazze.
Le brocche che lo contengono, le ceramiche d’autore, tutto riconduce al fuoco della passione che è lo stesso della materia.
Gli artisti che animano con le loro opere queste contrade del vino, cercano di coniugare vino e bellezza come si è sempre fatto, a partire dal Cantico dei Cantici.
Questo territorio, permeato dalla genuina semplicità della sua tradizione contadina e dalle eccellenze agroalimentari ed artigianali che lo connotano, è il primo a ricevere la Doc in Umbria nel 1968 e anche la Docg nel 1990.
Torgiano: https://maps.app.goo.gl/jwUF5AmxoNz7zNz49
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Ha origine da un castello medievale del quale non restano che poche mura diroccate e una torre.
Nel 1600 i Baglioni vi eressero un palazzo, che la Lungarotti ha adibito a Museo del vino; Torgiano è infatti rinomata, in Italia e nel mondo, per i suoi vini DOC e DOCG.
È sufficiente attraversare il Tevere e puntare alla prima collina per trovarsi immersi nella quieta campagna. Torgiano, fin dall’antichità, ha avuto accanto ad una fiorente attività artigianale, un’economia prevalentemente agricola, e il vino è il grande protagonista dell’economia cittadina. Vigneti a perdita d’occhio ci dicono che questo non è il borgo di Giano (torre di Giano: Torgiano) ma, piuttosto, quello di Bacco.
Fa parte dell'Associazione Borghi più Belli d'Italia.
È sufficiente attraversare il Tevere e puntare alla prima collina per trovarsi immersi nella quieta campagna.
Torgiano, fin dall’antichità, ha avuto accanto ad una fiorente attività artigianale, un’economia prevalentemente agricola, e il vino è il grande protagonista dell’economia cittadina.
Vigneti a perdita d’occhio ci dicono che questo non è il borgo di Giano (torre di Giano: Torgiano) ma, piuttosto, quello di Bacco.
Anche lo stemma comunale, un antico cartiglio avvolto in un grappolo d’uva, ricorda che la sua vocazione vitivinicola è di antica data.
Torgiano ha saputo preservare la sua naturale vocazione agricola, incentrandola sulla coltivazione della vite e dell’olivo, che ha permesso la protezione di un ambiente rurale sapientemente indirizzato verso un turismo alternativo e di qualità.
Vigneti e oliveti si confondono, si contendono lo spazio per disegnare un paesaggio che è un’opera d’arte.
Anche il vino è arte e a Torgiano il vino prova addirittura a farsi pittura, scultura, a uscire da sé invadendo i vicoli e le piazze.
Le brocche che lo contengono, le ceramiche d’autore, tutto riconduce al fuoco della passione che è lo stesso della materia.
Gli artisti che animano con le loro opere queste contrade del vino, cercano di coniugare vino e bellezza come si è sempre fatto, a partire dal Cantico dei Cantici.
Questo territorio, permeato dalla genuina semplicità della sua tradizione contadina e dalle eccellenze agroalimentari ed artigianali che lo connotano, è il primo a ricevere la Doc in Umbria nel 1968 e anche la Docg nel 1990.
Torgiano: https://maps.app.goo.gl/jwUF5AmxoNz7zNz49
Information
Author | Giuseppe Cocco |
Organization | Giuseppe Cocco |
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