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GR/ER è il Giornale Radio locale di Radio Città Fujiko.
Dal lunedì al venerdì notizie su quanto accade a Bologna e in Emilia-Romagna.
Dal lunedì al venerdì notizie su quanto accade a Bologna e in Emilia-Romagna.
22 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna.
In apertura il lavoro. Sciopero generale il 29 novembre per il sindacalismo di base con corteo a Bologna da piazza XX Settembre. Dopo un'assemblea pubblica di scena ieri in ambito universitario, i sindacati di base Sgb, SiCobas, Cub e Cobas lanciano "insieme ai Giovani palestinesi e ad alcune associazioni sociali e politiche fra le quali Plat e FdG la giornata" di mobilitazione, che le sigle di base precisano sia stata convocata "ben prima" rispetto a quanto fatto da "Cgil e Uil, successivamente sovrapposte". Tra le parole d'ordine dello sciopero, la lista diffusa da Sgb recita "Fermare la Guerra e l'Economia di Guerra, A fianco del popolo palestinese resistente, Aumentare salari e pensioni, Respingere i Tagli alla Sanità, Scuola e Trasporti, Garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, Impedire lo Scippo del tfr, Difendere l'ambiente e l'integrità dei territori, Rilanciare l'edilizia popolare, Favorire le libertà sindacali nei luoghi di lavoro".
Passiamo alla violenza di genere. Un sacco da boxe che raffigura il patriarcato da prendere a pugni. È questa, in estrema sintesi, l’installazione “Workout” delle artiste Silvia Levenson e Natalia Saurin che sarà allestita in via Indipendenza a Bologna, domenica prossima, 24 novembre, all’interno del Festival La Violenza Illustrata della Casa delle Donne. Le parole di Saurin, una delle artiste. (AUDIO)
Restiamo in tema. Quattro milioni di euro stanziati in vent'anni per aiutare le vittime di reato in Emilia-Romagna, 1.200 persone, l'87% donne e bambini. E a dominare questa triste contabilità sono i femminicidi. "La Fondazione vittime di reato è intervenuta in questi anni su 69 femminicidi e altri 18 tentati femminicidi solo in Emilia-Romagna, e in nessun caso si è trattato di un raptus", sottolinea la direttrice della fondazione, Elena Zaccherini, presentando stamane a Bologna lo spettacolo ideato da Carlo Lucarelli, presidente della fondazione stessa, per il ventennale. Si terrà non a caso lunedì prossimo, il 25 novembre dedicato all'eliminazione della violenza contro le donne, all'Arena del sole. Sul palco, accanto a Lucarelli e al coro Farthan di Mazabotto, anche donne uscite da percorsi di violenza. In un ventennio, spiega ancora Zaccherini, "solo a sostenere orfani delle madri uccise abbiamo investito 700.000 euro". Soldi stanziati dalla Regione e dai Comuni. Ma gli enti locali non bastano più. "Andiamo costantemente in deficit e ogni anno la regione ce lo appiana", spiega ancora la direttrice. Per questo "abbiamo bisogno di sostegno di aziende e gruppi industriali".
Voltiamo pagina. Partiranno tra pochi giorni i lavori di ampliamento del parcheggio ex Staveco a Bologna, che da 180 passerà a 305 posti. Il cantiere, che dovrebbe chiudersi entro l'estate, sarà diviso in due fasi e di fatto determinerà la perdita di posti auto, prima parziale e poi totale, durante i lavori. Da fine novembre a fine febbraio l'intervento andrà avanti per lotti, con limitazioni circoscritte del parcheggio in modo da garantire sempre almeno il 50% della sosta. In questa fase ci sarà una finestra di sospensione dei lavori, tra il 15 dicembre e il 15 gennaio, per poter assicurare invece la sosta a pieno regime durante il periodo natalizio. Da marzo fino all'estate, invece, l'area ex Staveco sarà chiusa del tutto per consentire l'installazione della struttura metallica di sopraelevazione pensata, appunto, per aumentare i posti. A presentare il progetto, questa mattina in Comune, è l'assessora alla Mobilità, Valentina Orioli. Da parte di Palazzo D'Accursio non ci saranno, almeno per il momento, interventi tampone per compensare la perdita dei parcheggi nel periodo dei lavori. Nè sconti sulle strisce blu limitrofe, nè altre zone adibite alla sosta in via temporanea.
Passiamo alla cultura. Dal 27 al 30 novembre 2024 torna Politicamente Scorretto, la rassegna ideata nel 2005 da Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli. Con un ricco programma di eventi e ospiti di rilevanza nazionale, Casalecchio di Reno torna ad essere il cuore pulsante della discussione e dell'approfondimento su temi di fondamentale importanza per la nostra società. Il tema centrale della nuova edizione di Politicamente Scorretto è ““Articolo 3. Non c’è libertà senza uguaglianza”, in riferimento all’Articolo 3 della Costituzione italiana. Le parole del direttore artistico Carlo Lucarelli. (AUDIO)
Riapre a Bologna Palazzo Pepoli. E torna anche il Museo della Storia della città, che rimane al suo posto così come previsto dall'accordo siglato nell'agosto scorso tra Comune e Fondazione Carisbo per trasferire proprio a Palazzo Pepoli il Museo Morandi. La nuova inaugurazione, dopo una chiusura durata mesi, è in programma il prossimo 30 novembre alla presenza del sindaco Matteo Lepore, della presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini, e di Daniele Ravaglia, presidente della Fondazione Bologna Welcome. "Palazzo Pepoli torna in una nuova veste", si spiega da Palazzo D'Accursio, che parla anche di una "prospettiva di nuove valorizzazioni anche sul futuro Museo Morandi". Palazzo Pepoli diventerà dunque "un vero e proprio spazio culturale dedicato alla storia di Bologna nelle sue diverse espressioni- spiega il Comune- un luogo dove la memoria del passato, oltre a essere conservata e divulgata, viene mantenuta viva e vitale grazie a un ricco programma di iniziative rivolte a cittadini e visitatori, organizzate in collaborazione con le diverse realtà del territorio".
Parma è stata scelta come Capitale Europea dei Giovani 2027. Il titolo è stato assegnato da European Youth Forum, organizzazione internazionale con sede a Bruxelles che raggruppa più di cento associazioni di volontariato. Nella fase finale Parma ha superato altre quattro candidate: Chisinau (Moldavia), Skopje (Macedonia), Fuenalabrada e Malaga (Spagna). La città emiliana succede alla norvegese Troms›. "Parma, una grande piazza per l'Europa" è il titolo del programma di iniziative presentato a corredo della candidatura.
Infine un appuntamento solidale. Da oggi a domenica, nella Sala Possati del Complesso del Baraccano, in via Santo Stefano 119, ci sarà il Mercatino di Natale di Ageop Ricerca. Ci saranno prodotti solidali, confezioni natalizie, addobbi, artigianato, fiori e idee regalo. Non mancheranno vestiti e accessori vintage e linee biologiche di cosmesi. «Si potrà così trasformare ogni oggetto in un atto d'amore - sottolinea Ageop - che arriverà ai bambini ammalati di tumore e alle loro famiglie come cura, sostegno, accoglienza e ricerca».
21 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna.
In apertura la politica. Il corteo della Rete dei patrioti a due passi dalla stazione di Bologna, sabato 9 novembre, è stata "una grossa offesa" e le associazioni dei parenti delle vittime della strage del 2 agosto 1980 (ma non solo) hanno deciso che non poteva rimanere senza risposta. Invano fu chiesto di spostare la manifestazione come segno di rispetto ai familiari degli 85 morti e 200 feriti causati dalla strage fascista. L'appello fu di Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei parenti delle vittime dell'attentato alla stazione, che oggi dice: "Quel corteo ha suscitato molte reazioni all'interno della nostra associazione, in tanti hanno reclamato e chiesto di non lasciare sole le vittime...". È nata così l'idea di organizzare un presidio simbolico proprio in stazione: si terrà mercoledì prossimo, 27 novembre, dalle 10 alle 11, organizzato assieme alle associazioni dei parenti delle vittime delle stragi di piazza Fontana e piazza della Loggia che saranno presenti. "È la nostra risposta alla marcia dei Patrioti", spiega Bolognesi. Hanno già aderito Cgil-Cisl-Uil, Anpi e il Comune di Bologna.
Ora la violenza di genere. Dal 25 novembre al 10 dicembre a Bologna la 19^ edizione di La Violenza Illustrata, il festival della Casa delle Donne per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. "Radicate nel futuro" il titolo di questa edizione, che come di consueto propone, incontri, presentazioni, mostre e spettacoli teatrali. Silvia Saccoccia, co-curatrice del festival. (AUDIO)
Sono oltre 16mila le donne vittima di violenza accolte dalla Casa delle Donne di Bologna dall'inizio della sua attività nel 1991. 878 accolte o seguite dal centro antiviolenza dall'1 gennaio al 31 ottobre 2024. Susanna Zaccaria, presidente della Casa delle Donne di Bologna. (AUDIO)
Lutto nel mondo della scuola e del sindacalismo. Il mondo della scuola piange la morte di Alessandro Palmi, sindacalista dei Cobas di Bologna. Lo annuncia la stessa sigla sindacale. «È molto difficile esprimere in poche righe il nostro dolore. Sono stati anni bellissimi di condivisione, di vita e di lotte vissute insieme. Chiunque abbia frequentato la sede di via San Carlo farà fatica a non immaginarlo mentre si occupa di più cose contemporaneamente, lucido e ironico e pronto a gettarsi sempre in nuove iniziative». Sabato 23 novembre dalle 11 alle 13 sarà aperta la camera ardente dell’ospedale Sant’Orsola. Dalle 14 alle 16, al Pantheon della Certosa di Bologna, il saluto a Palmi.
Passiamo alla giustizia. Lunedì entra nella fase conclusiva il processo in tribunale a Reggio Emilia a dieci agenti di polizia penitenziaria accusati, a vario titolo, di tortura, lesioni e falso. I fatti risalgono al 3 aprile 2023, quando un detenuto tunisino fu incappucciato con una federa stretta al collo, sgambettato, denudato e picchiato con calci e pugni, anche quando era in terra, e calpestato. Nella seconda fase del pestaggio fu portato in cella, nuovamente picchiato e lasciato nudo dalla cintola in giù per oltre un'ora, malgrado nel frattempo si fosse ferito e sanguinasse. Tutto è stato documentato da un video delle telecamere interne al carcere, agli atti dell'inchiesta. Conclusi gli interrogatori degli imputati, che hanno scelto tutti l'abbreviato, davanti al Gup Luca Ramponi lunedì prenderà la parola la pm Maria Rita Pantani per la requisitoria e le richieste della pubblica accusa.
Voltiamo pagina. Domani, 22 novembre, e sabato 23 farà tappa a Bologna la Marcia Mondiale per la pace e la nonviolenza. Si tratta della terza marcia mondiale per chiedere il ripudio della guerra e la messa al bando delle armi nucleari, in un presente in cui invece il ricorso alla guerra come strumento di risoluzione delle controversie è preoccupante. Alberto Zucchero del Portico della Pace di Bologna. (AUDIO)
Apriamo la pagina culturale. Inaugura domani, 22 novembre, e resterà allestita fino al 9 febbraio, al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, la mostra "Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte", dedicata al cantante e artista bolognese, di cui saranno esposte le opere in occasione dell’anniversario dell’uscita del primo disco “…Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film” del 1984. Le parole di Luca Carboni. (AUDIO)
Infine il meteo. Venti di burrasca forte, fino a 88 km/h, previsti per domani sull'intero settore appenninico e di burrasca moderata sulle aree pedecollinari e costiere, dell'Emilia-Romagna. Con possibili rinforzi e raffiche di intensità superiore, tanto da fare emanare un'allerta gialla a Protezione civile e Arpae per tutta la montagna e la collina della regione. I fenomeni saranno in progressiva attenuazione dalle ore pomeridiane. Inoltre, a seguito delle precipitazioni previste tra il pomeriggio di oggi e le prime ore di venerdì 22 novembre, si potranno generare localizzati fenomeni franosi, ruscellamenti lungo i versanti e innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d'acqua del settore centrale della regione, con possibili superamenti della soglia 1. Nelle ore notturne saranno inoltre possibili episodi di pioggia che gela sulle aree collinari del settore centro-occidentale.
20 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 20 novembre 2024.
In apertura la violenza di genere. È stato un discorso personale e toccante quello di Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni rapita e uccisa l’11 novembre 2023 dall’ex fidanzato, Filippo Turetta. Il padre ha parlato davanti a una platea di 500 studentesse e studenti delle scuole bolognesi, lasciando loro anche un messaggio concreto su come riconoscere la violenza. Le sue parole. (AUDIO)
Interrogato dai giornalisti, Cecchettin ha anche risposto alle affermazioni del ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, che in occasione della presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin ha attribuito la violenza di genere all’immigrazione incontrollata. Cecchettin si rivolge anche a Meloni in quanto donna. Le sue parole. (AUDIO)
L’evento si è svolto nell’Aula Magna di Santa Lucia, uno spazio universitario, e si intitolava “Dieci domande sulla violenza”. Ad organizzarlo la Città Metropolitana di Bologna, all’interno delle iniziative per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A prendere la parola anche il rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari, che ha sottolineato l’impegno contro la violenza di genere. (AUDIO)
Ora la giustizia. Slitta al 9 aprile l'udienza al Tar dell'Emilia-Romagna sui ricorsi presentati da 11 attivisti di Extinction Rebellion che hanno ricevuto il foglio di via a seguito della protesta dello scorso 9 luglio a Palazzo D'Accursio, sede del Comune di Bologna, contro il G7 dedicato a scienza e tecnologia. In quell'occasione, due persone si erano calate dal tetto del Comune e avevano esposto uno striscione con scritto 'G7: la vostra tecnologia, il nostro collasso', e alcuni altri attivisti si erano seduti e incatenati tra loro davanti all'ingresso di Palazzo D'Accursio. Nell'udienza di questa mattina si sarebbe dovuta discutere un'istanza cautelare presentata dagli avvocati degli 11 attivisti per chiedere la sospensione dei provvedimenti, ma al termine dell'udienza i legali Ettore Grenci e Gianluca Vitale spiegano che è stato deciso di rinviare tutto al 9 aprile, quando sarà discusso il merito del ricorso. In attesa dell'esito dell'udienza, fuori dal Tribunale, in via D'Azeglio - con la strada controllata da diversi mezzi della Polizia, dei Carabinieri e della Polizia locale - si è tenuto un presidio formato da una decina di persone, che hanno esposto dei cartelli con scritte come 'Chi è davvero pericoloso?', 'Lottare per un mondo giusto non è reato' e 'Fogli di via=Repressione del dissenso'.
Spostiamoci a Parma, dove la polizia ha utilizzato il taser contro un cittadino indiano. L'uomo, spiega la Questura, è finito in manette per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale ed è stato anche denunciato per porto di oggetti atti ad offendere, danneggiamento e lesioni aggravate. Tutto è iniziato quando è stata segnalata al 113 "una lite tra coinquilini per futili motivi". Giunti sul posto, gli agenti di una volante hanno visto due uomini vestiti di scuro, uno dei quali inseguiva l'altro armato di coltello. Proprio l'uomo armato, poi identificato nel 34enne indiano, alla vista dei poliziotti "si è scagliato contro la volante, proferendo frasi sconnesse, colpendo l'auto più volte con la punta del coltello e danneggiandola in più parti, e procurandosi anche una lesione al polso". Non contento, il 34enne "si è avvicinato nuovamente al connazionale, minacciandolo di morte e affermando che lo avrebbe ucciso appena la volante si fosse allontanata". Vista la situazione, gli agenti hanno richiesto l'intervento di un equipaggio munito di taser.
Voltiamo pagina. Si discuterà il 20 gennaio la richiesta di archiviazione della Procura di Modena del fascicolo aperto per offese ad una confessione religiosa nato dagli esposti arrivati sulla mostra 'Gratia Plena' di Andrea Saltini nella sede del museo diocesano di Carpi. Il fascicolo era nei confronti dell'arcivescovo Erio Castellucci, dello stesso artista Saltini e dei curatori della mostra don Carlo Bellini e Cristina Muccioli. Lo stesso artista il 28 marzo venne accoltellato e ferito da uno sconosciuto che si presentò nella sede del museo con una parrucca in testa e lo aggredì.
Apriamo la pagina culturale. Dal 7 al 15 dicembre 2024 si svolgerà la 23^ edizione del Porretta Film Festival. Nato nel 2002, il Festival si propone di allargare l’offerta culturale del proprio territorio e proseguire l’esperienza della Mostra del cinema libero di Porretta Terme, l’antifestival degli anni ’60, con lo stesso spirito anticonformista. Le parole del direttore artistico Luca Elmi. (AUDIO)
Ora l’arte. Si intitola "Carlo Cesare Malvasia - Storia e teoria delle Arti nella Bologna del Seicento" il convegno che comincia oggi e proseguirà fino a venerdì 22 novembre nell'aula Cesare Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna. Un convegno organizzato dalla stessa Pinacoteca e dedicato all'autore de "Felsina Pittrice. Vite dei pittori bolognesi (1678)", testo storiografico fondamentale per la tradizione pittorica felsinea e per il suo riconoscimento identitario in ambito internazionale. Le parole di Elisabeth Cropper, curatrice del convegno. (AUDIO)
19 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 19 novembre 2024.
In apertura le elezioni regionali. Per il momento l'unica certezza è Vincenzo Colla, che sarà certamente nella squadra di Michele de Pascale. Per quanto riguarda Isabella Conti, il cui record di preferenze ne fa una candidata naturale per la giunta e forse anche per la vicepresidenza, "la giunta la valuterò nei prossimi giorni", frena il neo-governatore. "Il risultato di Isabella- aggiunge de Pascale, rispondendo oggi alla stampa in Regione nella sua prima conferenza stampa ufficiale da presidente eletto- è straordinario, ha sicuramente dato un contributo importante al risultato del Pd in una delle zone più colpite. Ma sul tema della giunta oggi non vi do altre notizie". La "notizia" che fornisce de Pascale è invece la conferma che Colla ci sarà. "Spero di potermi mettere già oggi al lavoro sulla composizione della squadra e di comporla in tempi brevi. Continueremo a lavorare insieme a Vincenzo Colla che a buon titolo poteva essere qui dove sono oggi. Il suo nei miei confronti è stato un atto di grande generosità". L'altra certezza è che tutte le forze della coalizione avranno un ruolo, malgrado i risultati non esaltanti nelle urne.
Intanto si delinea l'Assemblea legislativa, il parlamentino regionale, che oltre a De Pascale e ugolini, sarà formata da 27 consiglieri del Pd, 3 di Verdi e Sinistra, 2 della lista civica di De Pascale e 1 del M5s. Nel centrodestra saranno invece 15: 11 di Fratelli d'Italia, 2 di Forza Italia, uno della Lega e uno per la lista civica di Ugolini. Nelle elezioni in Emilia-Romagna in molti casi sono le donne ad aver trainato, con le preferenze ricevute, il voto delle liste, tanto nel centrosinistra che nel centrodestra. La più votata in assoluto è l'ex sindaca di San Lazzaro, la già citata Isabella Conti, che ha raccolto oltre 19mila preferenze, seguita da Irene Priolo, sempre nel Pd. Prime anche Simona Larghetti nella lista di Avs e Marta Evangelisti in Fdi. Le parole di Conti. (AUDIO)
Restiamo in tema. Dopo la chiusura delle urne, lo spoglio delle schede e la conta dei voti, per arrivare all'insediamento dei nuovi organi di governo della Regione Emilia-Romagna si devono rispettare i passaggi scanditi dalla normativa in vigore: la legge regionale numero 21 del 2014 e lo Statuto della Regione. Lo ricorda la stessa Regione illustrando i passaggi normativi necessari per avviare la nuova legislatura guidata da Michele de Pascale. Per la proclamazione del presidente della Giunta da parte della Corte d'Appello di Bologna non c'è un termine temporale predeterminato. Terminate le verifiche e i controlli, la Corte d'Appello proclama presidente della Giunta regionale il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi e i consiglieri regionali eletti. A quel punto, l'insediamento dell'Assemblea legislativa avviene non prima di 15 giorni e non oltre 30 dalla proclamazione. Il presidente della Regione assume le proprie funzioni all'atto dell'insediamento dell'Assemblea legislativa (prima seduta) e nomina il vicepresidente e gli assessori entro sette giorni da tale data. Il numero degli assessori non può essere inferiore a otto e superiore a dieci.
Ora il tema della casa. Secondo uno studio di Art-Er, in Emilia-Romagna ci sono 64.703 famiglie in affitto senza proprietà di cui 6.638 spendono oltre il 30% del loro reddito per il canone di affitto, segnalando un fabbisogno urgente di edilizia residenziale sociale, anche da parte di lavoratori, studenti e giovani. Per farvi fronte è stato stimato un fabbisogno finanziario di 546 milioni di euro, per il quale è Legacoop Abitanti a proporre alla Banca Europea per gli Investimenti di attivare finanziamenti a lunga durata, sui 40-50 anni, a tassi fissi. Questi fondi "permetterebbero di costruire nuove abitazioni, riqualificare quelle esistenti e sostenere la rigenerazione urbana, nel rispetto del principio di saldo zero nel consumo di suolo", segnala Legacoop Emilia-Romagna nell'ambito di un summit europeo sulla 'finanza per un'abitazione responsabile', organizzato con Legacoop Abitanti e Housing Europe. "L'obiettivo è non solo costruire nuove case, ma generare un impatto positivo duraturo, rigenerando le città e rafforzando il tessuto sociale", spiega Barbara Lepri, direttrice di Legacoop Emilia-Romagna e coordinatrice di Legacoop Abitanti Emilia-Romagna.
Passiamo al lavoro. Un altro capotreno aggredito. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 14,30, a bordo di un regionale Trenitalia-Tper, che effettuava la tratta Porretta-Pianoro. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Vergato, intervenuti assieme al 118, l’aggressore avrebbe colpito con diversi pugni al volto un capotreno, reo di avergli chiesto il biglietto, di cui, evidentemente, era sprovvisto. Nella violenza, stando al racconto di alcuni testimoni, la vittima avrebbe perso due denti, oltre a riportare diverse escoriazioni. L’aggressore è poi fuggito via e adesso i militari dell’Arma stanno lavorando per rintracciarlo, anche attraverso la visione delle immagini registrate dalla videosorveglianza. Il convoglio dove è avvenuto il pestaggio ha arrestato la sua corsa a Vergato e l’episodio ha portato alla soppressione anche di un treno da Bologna diretto a Marzabotto e di un altro convoglio che doveva fare il percorso inverso.
Ora la violenza di genere. Dal ministero dell'Univeristà arrivano 3,5 milioni di euro i progetti degli Atenei dell'Emilia-Romagna sul supporto psicologico a studentesse e studenti, in particolare per l'attivazione o il potenziamento degli sportelli anti-violenza. Destinatarie dei fondi sono le Università di Bologna, Parma, Ferrara e Modena e Reggio Emilia. "Stiamo proseguendo il potenziamento della 'cassetta degli attrezzi' che mettiamo a disposizione delle Università e delle Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) affinché garantiscano agli studenti gli strumenti necessari per affrontare delle situazioni di disagio in maniera tempestiva. Il nostro obiettivo è creare le condizioni per prevenire le emergenze e assicurare a tutti un percorso di crescita personale, non solo una gara di performance", spiega il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
Passiamo alla giustizia. La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha fissato per il 15 gennaio l'udienza del processo a Gilberto Cavallini, l'ex terrorista dei Nar condannato all'ergastolo in primo e secondo grado per la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Cavallini, imputato a oltre quarant'anni dai fatti, è ritenuto uno dei responsabili dell'attentato che provocò 85 morti e oltre 200 feriti, insieme agli ex Nar già condannati in via definitiva, ovvero Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini; in un altro filone, in parallello a Cavallini, l'ex Avanguardia nazionale Paolo Bellini è stato condannato all'ergastolo, e si attendono le motivazioni della sentenza di appello. Secondo l'accusa, nei giorni prima del 2 agosto Cavallini, attualmente in semilibertà, ospitò il resto della banda (Mambro, Fioravanti e Ciavardini) in casa a Villorba di Treviso, dando così quantomeno supporto logistico al gruppo.
Apriamo la pagina degli spettacoli. Si intitola “Quando un musicista ride” lo spettacolo che vedrà protagonista Elio al Teatro Duse di Bologna dal 22 al 24 novembre. Il celebre artista celebra la Milano degli anni ‘60 dove la creatività si riversava tanto nella musica, ad esempio con Jannacci e Cochi e Renato, quanto nell’ironia. Le parole di Elio. (AUDIO)
15 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 15 novembre 2024.
In apertura la politica. "In una situazione finanziaria complicata, l'amministrazione si appresta ad approvare un bilancio che si pone ancora volta l'obiettivo di non aumentare le tariffe relative ai servizi nonostante i costi di gestione siano significativamente aumentati e, dove necessario, riusciamo anche a stanziare maggiori risorse". Lo afferma l'assessora al Bilancio del Comune di Bologna, Roberta Li Calzi, presentando oggi in aula il budget 2025-2027 e il Documento unico di programmazione. La Giunta conta di approvare il bilancio di previsione "entro fine anno. Per il 2025 la manovra pesa un miliardo e 528 milioni di euro, segnala poi l'assessora, aggiungendo che una prima variazione sarà definita già all'inizio del prossimo anno per recepire le misure di interesse dei Comuni che saranno varate con la legge di bilancio dello Stato. Intanto sul budget di Palazzo D'Accursio "incidono fortemente le politiche statali con il ritorno della spending review e del taglio dei trasferimenti agli enti locali": intanto -3,6 milioni per il 2024 e il 2025 "solo per la quota parte della spending review". Tra gli investimenti principali Piano per l’abitare, Impronta Verde e manutenzione della città.
Ora l’istruzione. Sono circa in quattrocento gli studenti in corteo stamane per il "No Meloni day - atto II", convocato dal collettivo "Cambiare Rotta". Dai vari dipartimenti, matematica, scienze politiche, accademia delle belle arti, giurisprudenza e studi umanistici, gli attivisti si sono dati appuntamento in piazza Verdi. Da qui è partito il serpentone che attraversa la zona U e le vie del centro cittadino. Al centro della protesta studentesca, prevista in diverse città, non solo a Bologna, ancora la crisi degli alloggi: "Il periodo degli annunci in pompa magna della Ministra Bernini che, mesi fa, rispondeva alle mobilitazioni studentesche contro il caro affitti promettendo soluzioni rapide ed efficaci grazie all’housing universitario del PNRR sembra lontano. Più passa il tempo, però, più il PNRR si rivela un fallimento. E a pagarne le conseguenze, come sempre, sono gli studenti", scrivono in una nota. Durante il corteo sono state imbrattate con vernice rossa le immagini di Meloni e dei ministri Valditara e Bernini e bruciato il simbolo della Nato.
Restiamo in tema. Protesta davanti al Rettorato, questa mattina a Bologna, organizzata dall'Assemblea precaria universitaria di Bologna contro la riforma Bernini. Precarie e precari dell'Università denunciano come il provvedimento, accompagnato peraltro da un taglio alle risorse contenuto nella legge di Bilancio, non farebbe altro che aumentare gli anni di precarietà del personale. Le parole di Camilla. (AUDIO)
La sicurezza sul lavoro. Dopo l'annuncio dei giorni scorsi, oggi il Sindacato Generale di Base ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a vincere la causa contro il Comune di Bologna in merito alla sorveglianza sanitaria, una misura contenuta nella legge nazionale sulla sicurezza sul lavoro. Il Comune è stato condannato a organizzare le visite mediche con le quali si verifica periodicamente lo stato di salute di lavoratrici e lavoratori e le mansioni che possono o non possono svolgere, prevenendo le malattie professionali. Le parole di Claudia Candeloro, avvocata per Sgb. (AUDIO)
Ora l’ambiente. Una parte della scuola abbattuta per estendere il parco e poi un percorso partecipato per decidere insieme ai cittadini il destino della parte dell’edificio che per ora non sarà demolito. Inizia a delinearsi il futuro delle scuole Besta e del parco don Bosco dopo il lungo anno di conflitti e scontri con gli attivisti il cui teatro è stato proprio il parco di fronte alle torri della Regione al centro del quale c’è la struttura che, almeno fino a Natale, ospiterà studenti e studentesse delle medie Besta che poi saranno destinati al vicino Polo dinamico. A spiegare cosa sorgerà dalle ceneri dell’ex progetto delle nuove Besta, su cui a luglio il sindaco Matteo Lepore fece un clamoroso dietrofront salvando il parco don Bosco, sono stati, ieri, la vicesindaca Emily Clancy e l’assessore all’Urbanistica Raffaele Laudani che hanno delineato le tappe di un percorso di azioni condivise con cittadini e associazioni per il rinverdimento della città. L’operazione «Bologna Verde», però non piace al Comitato Besta.
Passiamo all'immigrazione. In sei mesi nell'area metropolitana di Bologna sono stati rintracciati 268 minori non accompagnati. Ma un buon numero di questi, 85, si sono allontanati spontaneamente prima del collocamento in struttura. Nello stesso periodo, proprio a causa del fatto che molti questi ragazzi lasciano per conto proprio le strutture a cui sono assegnati è stato possibile riaffidarli alle stesse comunità solo in 12 casi. "Nonostante il flusso dei minori non accompagnati sia in calo - ha spiegato oggi al question time l'assessore comunale al Welfare Luca Rizzo Nervo - continua a destare preoccupazione il flusso non regolato di quei minori che si allontanano dalle strutture di accoglienza dove sono stati collocati per cercare un nuovo collocamento nei territori di loro interesse". A Bologna sono in tutto 410 i giovani stranieri sotto la responsabilità delle amministrazioni.
Apriamo la pagina culturale. Da domani al 16 febbraio 2025 alla Pinacoteca Nazionale di Bologna sarà allestia la mostra La favola di Atalanta. Guido Reni e i poeti, a cura di Giulia Iseppi, Raffaella Morselli e Maria Luisa Pacelli allestita negli spazi del Salone degli Incamminati. Nel percorso della rassegna, le opere dei protagonisti della scena artistica bolognese fra Cinque e Seicento – da Ludovico e Agostino Carracci a Guido Reni a Lavinia Fontana e Artemisia Gentileschi – saranno messe in dialogo con la produzione di poeti come Andrea Barbazza, Cesare Rinaldi e Giovan Battista Marino. Le parole di Pacelli. (AUDIO)
Infine la storia. Con l’avvicinarsi dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, l’Istituto Parri mette in campo un’offerta formativa ad hoc. Intanto sono oltre 10mila le studentesse e gli studenti raggiunti dai percorsi didattici dell’istituto, con una domanda crescente anche sulla storia del secondo Novecento. Le parole di Virginio Merola, presidente dell’Istituto Parri. (AUDIO)
14 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 14 novembre 2024.
In apertura la politica. Alla manifestazione neofascista di sabato scorso a Bologna, in piazza accanto ai leader di CasaPound e Rete dei Patrioti, c’era anche Alessandro Massimiliano Mazzanti, dipendente della Regione Emilia-Romagna per il gruppo consigliare “Gruppo indipendente” composto da due ex leghisti. Mazzanti ha un passato in Msi, An, Fdi e è stato il portavoce di Alessandra Mussolini, oltre che consigliere comunale a Bologna per due mandati da metà anni ‘90. In piazza coi neofascisti lo si vede nel momento in cui un leader di estrema destra ordina alla polizia di abbassare gli scudi. Il dipendente della Regione a quel punto afferma: “Da noi la polizia non rischia nulla”.
Passiamo alle elezioni regionali. I seggi per eleggere presidente e Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna apriranno domenica alle 7.00, ma sull’Emilia-Romagna al voto potrebbe pesare il fattore astensione, come è successo nelle recenti regionali in Liguria, dove ha votato appena il 45% degli aventi diritto. Nel 2020 lungo la via Emilia partecipò al voto il 67% dei cittadini, ma anche per effetto delle Sardine. Nel 2014, invece, il record negativo, con il 37,7% di affluenza. L’analisi di Lorenzo Pregliasco, fondatore di YouTrend. (AUDIO)
Lo scontro tra governo e magistratura. La prima commissione del Consiglio superiore della magistratura ha votato a favore della proposta di risoluzione a tutela dell'indipendenza e del prestigio dei magistrati e della funzione giudiziaria a seguito degli attacchi ai magistrati del tribunale di Bologna che alcune settimane fa avevano rinviato alla Corte di giustizia europea il decreto del governo sui Paesi sicuri. Secondo la commissione quel provvedimento è stato oggetto di dure dichiarazioni da parte di titolari di alte cariche istituzionali non correlate al merito delle argomentazioni giuridiche sviluppate nell'ordinanza, che adombrano un'assenza di imparzialità dell'organo giudicante priva di riscontri obiettivi.
Ora il post-alluvione. Dal prossimo 18 novembre inizieranno i lavori per la messa in sicurezza di alcuni dei tratti del torrente Ravone più colpiti dall’alluvione del 2023. Il Ravone è stato, almeno in due occasioni nell’ultimo anno e mezzo, la causa degli allagamenti di via Saffi e strade limitrofe, sia nelle strade che nei piani sotterranei e seminterrati di abitazioni e attività commerciali della zona. “L'opera consiste in interventi di consolidamento e sicurezza lungo tre tratti della via di Ravone – scrive il Comune in una nota – dove si sono verificati dissesti attivi a causa del cedimento del terreno e del non corretto raccoglimento delle acque piovane. Le azioni principali comprendono la costruzione di muri di contenimento in calcestruzzo armato su pali trivellati, gabbionate, il rifacimento della sede stradale con pendenza per il drenaggio delle acque, e l'installazione di cunette francese per il corretto smaltimento delle acque meteoriche”. Il costo stimato è di 435mila euro e i lavori, divisi in più fasi, dureranno circa duecento giorni. Visto che si tratta di una strada piuttosto stretta, ovviamente ne risentirà anche la viabilità, con restringimenti della carreggiata e sensi unici alternati.
Passiamo alla violenza di genere. Questa mattina i Carabinieri del comando provinciale di Rimini hanno dato esecuzione a due misure cautelari nei confronti di due persone indagate per violenza sessuale di gruppo su una ragazza di 16 anni. Si tratta di un neo diciottenne della provincia di Pesaro e Urbino e di un minorenne 17 anni della provincia di Rimini. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Tribunale di Rimini e da quello dei Minori di Bologna. La vicenda è quella che ha coinvolto lo scorso agosto una ragazza di 16 anni. La ragazza aveva chiamato i soccorsi dopo essere stata scaricata in strada da alcuni sconosciuti. Le accuse sarebbero quelle di violenza sessuale di gruppo pluriaggravata su una minorenne.
Ora la transfobia. La fumettista Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, ha raccontato un'aggressione verbale ricevuta a Bologna, dove un uomo sulla cinquantina l'ha insultata dicendole "che schifo" mentre aspettava l'autobus. Nonostante la sua reazione, l'artista ha sottolineato la solitudine dell'esperienza, notando che nessuno dei passanti è intervenuto. Le sue parole. (AUDIO)
Passiamo al lavoro. Il contratto è arrivato, per il premio bisogna ripartire da zero e aspettare ancora. "Dopo 20 anni di attesa", il contratto dei lavoratori delle Fondazioni lirico sinfoniche "è finalmente realtà": dopo la delibera della Corte dei conti che ha sancito il via libera all'ipotesi di rinnovo, Anfols, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fials-Cisal, con l'assistenza dell'Aran, hanno sottoscritto il contratto. Porta un aumento del 4% dei minimi retributivi dall'1 gennaio 2024, e una 'una tantum' in sostituzione degli arretrati contrattuali dal 2019 al 2021. I lavoratori potranno beneficiare anche del trasferimento di una quota dalla contrattazione aziendale oltre che di una parte di welfare aziendale. "È trascorso un anno dalla firma dell'ipotesi di contratto e oggi abbiamo la soddisfazione di essere arrivati ad un risultato che il settore attendeva da troppo tempo", ha detto ieri il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, a margine dell'incontro al Collegio Romano con i sindacati a cui ha partecipato il ministro Alessandro Giuli. Si sblocca così una partita sentita anche a Bologna dove pesa ancora l'altro parere della Corte dei conti, questa volta negativo, sul premio di risultato.
Ancora un'aggressione sul lavoro. Aggredito e picchiato da ragazzini mentre chiacchierava coi colleghi alla fermata dell'autobus in attesa dell'inizio turno. È quanto racconta alla Gazzetta di Parma un autista di Tep, il servizio di trasporto pubblico parmigiano, finito nel mirino di una banda di ragazzini ieri sera in via Mariotti, Lungoparma, a ridosso del centro. Il video della violenza, girato con un cellulare, è diventato virale, ed è condiviso dalle testate locali online. "C'era un gruppo di ragazzini che cercava la rissa - spiega l'autista - nel momento in cui abbiamo chiesto di allontanarsi, uno di loro si è girato e mi ha dato un pugno in faccia. Ho provato a rispondere ma erano in tanti e non sono riuscito, anzi ho addirittura ricevuto una bottigliata in testa, che si è rotta".
Restiamo in tema. La Funzione pubblica della Cgil nei territori di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini ha lanciato un questionario per raccogliere in forma anonima le esperienze del personale sanitario, sociosanitario e medico e costruire una mappatura delle aggressioni subite da chi lavora nelle strutture sanitarie e ospedaliere dell'Ausl Romagna. Il sindacato si interroga anche sull'incidenza del fattore insicurezza nello svolgimento dell'attività lavorativa quotidiana e sulle principali fonti di preoccupazione quando si parla di aggressioni. Il questionario sarà divulgato direttamente dalla Fp Cgil al personale dell'Ausl Romagna e lo si potrà compilare anche con i delegati o negli uffici della Fp. "Le aggressioni a personale sanitario, socio-sanitario e medico purtroppo non sono un problema archiviato. Anche se i casi di violenza ai danni di chi lavora in ospedale e nelle strutture sanitarie non occupano più le prime pagine dei giornali la paura quotidiana vissuta dai lavoratori e dalle lavoratrici resta. Solo un mese fa, dopo i fatti gravissimi a Meldola, ai danni di un'infermiera della Casa di cmunità, ci siamo ritrovati in piazza per denunciare le criticità sulla sicurezza", ricorda la sigla della Cgil.
13 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 13 novembre 2024.
In apertura la politica. Condanne penali, minacce di morte, aggressioni e celebrazioni del fascismo e di Mussolini. È questo il curriculum dei tre leader dell'estrema destra presenti in piazza XX settembre a Bologna sabato scorso. A tracciare un loro profilo, anche penale, è un approfondimento di Dossier, la nuova sezione di Bologna Today. Le parole della giornalista Sofia Nardacchione che ha curato l'approfondimento. (AUDIO)
Passiamo alle elezioni regionali. A pochi giorni dal voto spunta una 'incandidabile' nelle liste per le regionali in Emilia-Romagna. A segnalarlo è la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, che ha passato al setaccio i nominativi dei candidati alle prossime elezioni del 17 e 18 novembre. La candidatura in questione è quella di Lucia Samaras, in corsa per il Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna nel collegio di Modena nella lista dei riformisti a sostegno di Michele de Pascale, aspirante governatore del centrosinistra. "Nei confronti della predetta candidata - si legge nel verbale della commissione parlamentare, riunita ieri, martedì 12 novembre - risulta emesso in data 6 giugno 2024 dal Gup del Tribunale di Modena il decreto che dispone il giudizio per il reato di bancarotta fraudolenta. La predetta candidatura risulta pertanto in violazione dell'articolo 1, comma 1, lettera o) del codice di autoregolamentazione".
Restiamo in tema. "La Meloni è lì perchè c'è gente che anzichè preoccuparsi di fare l'alternativa alla Meloni fa la guerra a noi". Lo scandisce Matteo Renzi, parlando stamane ad un incontro elettorale a Bologna. "Per me- dice- il punto fondamentale è come riusciamo nei prossimi anni a livello nazionale a portare insieme su base politica quella che oggi è già maggioranza, perchè Meloni non ha vinto le elezioni col 51% dei voti ma col 26%", sottolinea il leader di Italia viva. Secondo Renzi, che in Emilia-Romagna è in coalizione col centrosinistra ma ha dovuto rinunciare al simbolo a causa del veto dei Cinque stelle, "se non c'è la capacità di prendere il voto del centro si perde".
Ora la violenza di genere. Sono 1918 le donne vittime di violenza accolte nei centri della Città Metropolitana nel solo 2023. Oltre 10mila quelle accolte nei sette anni di attività dell'Accordo Metropolitano contro la violenza di genere. Sono i dati presentati oggi in Città Metropolitana durante la presentazione delle iniziative sul territorio provinciale in occasione della Giornata Internazionale del 25 novembre. Le parole di Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Bologna. (AUDIO)
Restiamo in tema e spostiamoci a Cesena. Dopo una serie di gravi minacce e reiterate violenze ai danni della ex moglie, un uomo non poteva avvicinarla né comunicare on lei. Ma invece continuava a farlo. Così nei giorni scorsi i carabinieri di Cesena hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal Gip di Forlì e ora l'uomo si trova agli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. A farlo sapere è la stessa Arma, spiegando che l'uomo, ritenuto presunto responsabile di "atti persecutori" in danno della ex moglie, dopo la denuncia non poteva appunto avvicinarla. Viste però le "reiterate violazioni" della misura il gip ha deciso di procedere con misure più restrittive.
Ora il lavoro. Il giudice del lavoro, "dopo un 'confronto processuale' che è durato oltre un anno, ha condannato il Comune di Bologna per mancata sorveglianza sanitaria dei suoi dipendenti obbligandolo a definire un calendario per le visite con il pagamento delle spese processuali". Il pronunciamento del Tribunale bolognese è arrivato "a seguito di un esposto presentato dagli rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza eletti nelle liste di Sgb". A riferire il tutto è lo stesso sindacato di base, che approfondirà la vicenda in una conferenza stampa.
Passiamo alla mobilità. Bologna 30, la rete di associazioni che si è battuta per abbassare il limite di velocità in città, accoglie con favore la pronuncia del Tar, che ha rigettato il ricorso dei tassisti contro Città 30, sostenendo che non sono dimostrabili ripercussioni economiche negative del provvedimento sugli incassi delle auto bianche. Per Sara Poluzzi, portavoce di Bologna 30, questa sentenza squalifica anche il referendum e le altre iniziative contrarie. Le sue parole. (AUDIO)
Ora la sanità. Nuova aggressione ai danni di un sanitario. Un minorenne ha sferrato un pugno in faccia a un infermiere del pronto soccorso di Reggio Emilia ed è stato denunciato con l'accusa di lesioni in danno di personale medico. I fatti risalgono a domenica scorsa quando il minore di 16 anni si era presentato all'ospedale in evidente stato di agitazione e alterazione psicofisica, probabilmente dovuto all'assunzione di sostanze stupefacenti. Durante l'attesa il personale sanitario si è avvicinato per calmarlo ma il ragazzo ha reagito con violenza aggredendo al volto un infermiere. A quel punto sono stati chiamati i carabinieri che sono intervenuti sul posto con una pattuglia: una volta identificato, i militari hanno acquisito le testimonianze per ricostruire la vicenda. Infine è scattata la denuncia alla procura del tribunale dei minori di Bologna.
12 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 12 novembre 2024.
In apertura il lavoro. Sono stati dissequestrati e restituiti gli impianti e la struttura aziendale di Toyota Material Handling a Borgo Panigale, dove il 23 ottobre si è verificata un'esplosione che ha provocato due morti e 11 feriti. Ieri pomeriggio è stata completata l'attività di recupero dei materiali e dei reperti necessari per la prosecuzione delle indagini condotte dalla Procura. Dopo il dissequestro dei locali, Toyota Material Handling potrà accedere alla quasi totalità del sito. L'ingresso, spiega una nota, consentirà all'azienda di fare tutte le verifiche tecniche necessarie a proseguire nei cronoprogramma dei lavori per ripristinare le aree danneggiate e a programmare il successivo rientro in presenza di ulteriori gruppi di lavoro in totale sicurezza. In contemporanea riprenderanno l'attività da remoto oltre 140 lavoratori della divisione Ricerca e Sviluppo insieme a colleghi delle diverse funzioni aziendali, che si aggiungono ai circa 50 lavoratori della stessa sede già attivi dalla scorsa settimana.
Passiamo alla politica. Continuano le polemiche dopo la manifestazione neofascista di sabato scorso in piazza XX settembre a Bologna. E Matteo Salvini viene bacchettato dal comitato per le onoranze ai caduti di Marzabotto per il termine "zecche rosse" usato a proposito dei collettivi di sinistra. Gli esponenti del comitato hanno mandato una lettera aperta a Salvini dicendosi "sinceramente allarmati per questa sua veramente sventurata uscita pubblica e denunciamo pubblicamente questa nostra preoccupazione". "Per chi ha responsabilità politiche e di governo - scrive il comitato - pensare bene al contesto civile ed etico nel quale cade il proprio dire dovrebbe essere un obbligo quotidiano. Invitiamo pertanto lei, signor ministro, a riconsiderare esplicitamente le parole pronunciate e tutti i parlamentari ed esponenti delle forze politiche a condannarle con fermezza, come espressione non ammissibile in un contesto di confronto politico che si vuole democratico e rispettoso". Il termine "brutale" usato da Salvini "ci ha fatto immediatamente riportare alla memoria e alla coscienza il termine 'linke bazillen' (bacilli di sinistra) usata da Albert Meier, criminale di guerra, autore principale del massacro dell'oratorio di Cerpiano, uno degli episodi più cruenti della Strage di Monte Sole-Marzabotto, dove furono massacrati principalmente bambini. È probabile che lei non abbia considerato questo precedente quando ha usato quell'espressione - si legge nella lettera - ma, se anche così fosse, il caso non sarebbe meno grave, anzi, per certi aspetti assumerebbe un rilievo ancora maggiore, oltre che desolatamente sconfortante".
Ora le infrastrutture. “Chiediamo la revoca immediata dell'ingiunzione di pagamento” di oltre 36 mila euro che Comune e Città Metropolitana di Bologna hanno notificato all'associazione AMO Bologna". Questo il messaggio recapitato da collettivi e associazioni bolognesi a Matteo Lepore ed Emily Clancy. Le tante realtà sociali firmatarie si riferiscono alla comunicazione con la quale Comune e Città Metropolitana ingiungono agli appartenenti all'associazione AMO Bologna di pagare più di 36 mila euro di spese processuali legate al ricorso che l'associazione stessa aveva presentato al TAR contestando la Valutazione di Impatto Ambientale legata all'allargamento del Passante di Mezzo. Proprio in queste settimane nella stessa maggioranza che governa a Palazzo d'Accusio sono emerse prese di posizione che mettono in discussione l'opera e la stessa Valutazione di Impatto Ambientale, realizzata ormai dieci anni fa, sottolinea la lettera. Il diritto di dissentire - ricordano le realtà firmatarie - va garantito a chiunque, e l'ingiunzione di pagare più di 36 mila euro non può essere trattata come una questione d'atti d'ufficio, ma come una scelta politica. Per questo, le realtà firmatarie chiedono la revoca immediata dell'ingiunzione di pagamento.
Passiamo ai diritti civili. Cancellare l'articolo 12 della legge regionale 15 del 2019 contro l’omobilesbotransfobia che stigmatizza la “pubblicizzazione” della gestazione per altri. Il rischio è che organizzare eventi e dibattiti sul tema possa portare alla perdita dei finanziamenti pubblici. È l'appello lanciato Cassero, Lesbiche Bologna, Famiglie Arcobaleno, Gruppo Trans e Frame a candidate e candidati per le elezioni regionali in Emilia-Romagna del 17 e 18 novembre. Constatando che il governo di destra ha approvato la legge che rende la gpa "reato universale", le associazioni lgbtq ritengono particolarmente problematico, nel momento in cui tutti parlano di Gpa, il fatto che siano proprio loro a non poterne parlare senza rischiare ripercussioni. "Abbiamo bisogno che chi governerà la Regione si impegni a cancellare questo articolo di legge e a ridarci la libertà di parlare delle nostre vite", ribadiscano i firmatari. Le parole di Camilla Ranauro, presidente del Cassero. (AUDIO)
Restiamo in tema. Tutto il personale dell'Alma Mater di Bologna potrà avere accesso alla cosiddetta 'carriera alias', potendo così scegliere il proprio nome d'elezione corrispondente all'identità percepita e scelta. Dopo gli studenti, per i quali la possibilità è già prevista, a partire dal gennaio prossimo chiunque abbia un rapporto di lavoro con l'Ateneo, anche temporaneo, potrà richiedere l'attivazione della carriera alias. La decisione è stata assunta dagli organi accademici, che lo considerano "un fondamentale strumento di inclusione nato con l'obiettivo di rimuovere le differenze sociali che impediscono a una fascia della popolazione di godere pienamente del proprio diritto all'identità di genere quale espressione del diritto all'identità personale".
Apriamo la pagina culturale. Da domani al 12 gennaio 2025, al MAMbo, la mostra "Immagini del No. Il reenactment Le fotografie di Anna Candiani e Paola Mattioli", una riproposizione del progetto fotografico Immagini del No realizzato durante la campagna referendaria del 1974 che aveva l’obiettivo di abrogare la legge istitutiva del divorzio. Le parole della curatrice dell'esposizione, Valentina Rossi. (AUDIO)
Dal 19 al 22 novembre 2024 arriva a Bologna la seconda edizione di Sport Festival, format di spettacolo e talk show ideato da Fondazione Entroterre e realizzato in collaborazione con il settore Sport del Comune di Bologna, che vuole celebrare i valori universali dello sport accostati, in una prospettiva interdisciplinare, ai comuni valori espressi dal mondo dello spettacolo e della cultura. Le parole di Claudio Borgianni, presidente della Fondazione Entroterre. (AUDIO)
“Prove per un pianeta a colori" è il claim della seconda edizione del TerraViva Film Festival, rassegna cinematografica e di cultura in programma dal 16 al 20 novembre tra Casalecchio di Reno e Bologna. Il festival vuole sviluppare una cultura dell’unione e una conoscenza e comprensione dell’altro e delle diverse identità attraverso proiezioni, un concorso cinematografico, talk e masterclass, con uno sguardo particolare sulle migrazioni e sulla genesi dei conflitti viste dagli artisti emergenti e più interessanti dei paesi del sud e dell’est del mondo. Le parole della co-direttrice artistica Laura Traversi. (AUDIO)
11 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna.
In apertura la politica. Nell'ultima settimana di campagna elettorale che porterà alle elezioni regionali di domenica e lunedì prossimi, a Bologna si discute ancora delle tensioni registrate sabato scorso a causa della manifestazione neofascista autorizzata in piazza XX settembre, nel centro cittadino. E ci sono diversi elementi che fanno sospettare che da Roma si cercasse proprio un incidente, magari da utilizzare elettoralmente. Il primo elemento in questo senso è rappresentato dallo scontro aperto tra Comune e Prefettura sull'autorizzazione alla manifestazione neofascista. Il prefetto Attilio Visconti sostiene che anche il sindaco fosse d'accorso su consentire la manifestazione in centro, mentre il Comune sostiene che il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica avesse deciso di spostarla in periferia. Nella serata di ieri la Capo di Gabinetto del Comune, Matilde Madrid, ha minacciato di pubblicare il verbale dell'incontro qualora la Prefettura non rettificasse la sua versione. Il secondo elemento viene proprio dalla manifestazione neofascista. Dall'analisi dei filmati realizzati dai giornalisti, si ascoltano i leader neofascisti lamentarsi del fatto che il percorso che doveva compiere la manifestazione sia stato dato in pasto alla stampa a poche ore dall'incontro in Questura, proprio per creare incidenti con gli antifascisti. (AUDIO) Il terzo e ultimo elemento arriva da una denuncia del Silp, il sindacato di polizia della Cgil, che sostiene come in piazza XX settembre un leader dell'estrema destra impartisse ordini (poi eseguiti) ai funzionari della questura, in particolare per far abbassare gli scudi agli agenti in tenuta antisommossa. (AUDIO) Insomma, la tensione a Bologna non si è ancora spenta e probabilmente quanto accaduto sabato sarà utilizzato nei comizi conclusivi per le regionali che si svolgeranno nelle prossime ore.
Sui fatti di sabato scorso è intervenuta anche l'Anpi nazionale. Le responsabilità per gli scontri di sabato a Bologna "sono del Viminale". Non ha dubbi Gianfranco Pagliaurlo, presidente nazionale dell'associazione dei partigiani, intervenendo questa mattina ai microfoni di Radio Popolare. "Si è scelta la via della provocazione - sostiene Pagliarulo - bastava vietare la manifestazione o dirottarla lontano dalla Stazione centrale, luogo della strage neofascista. La responsabilità ricade sul Viminale. In tutta questa vicenda ciò che viene fuori è che il Governo ha mandato allo scontro i poveri poliziotti e ora dice di volerli difendere: è una vergogna. Viene fuori l'immagine di un Governo autoritario, fazioso e irresponsabile", sentenzia il presidente Anpi. Intanto il sindaco Matteo Lepore è tornato sul tema. Da un lato difende la sua vice Emily Clancy dalle accuse che l'hanno interessata per la sua presenza al corteo dei collettivi che sabato ha poi contestato la manifestazione promossa da Rete dei patrioti e Casapound. "La vicesindaca ha tutto il mio sostegno, giustamente i consiglieri comunali così come la Giunta frequentano la città per controllare e vedere quello che succede", afferma Lepore. Dall'altro torna sulla manifestazione neofascista. Le sue parole. (AUDIO)
Passiamo alle elezioni regionali. La rete delle associazioni ambientaliste dell'Emilia-Romagna boccia i due principali candidati alla presidenza della Regione. Sia Michele de Pascale del centrosinistra, considerato poco o per nulla coerente con le sue affermazioni di principio. Sia Elena Ugolini del centrodestra, tacciata addirittura di negazionismo rispetto ai cambiamenti climatici. L'unico che si 'salva' è Federico Serra, della lista Emilia-Romagna per la pace, l'ambiente e il lavoro. L'assemblea regionale della Rete emergenza ambientale e climatica ha preso in esame i programmi elettorali dei quattro aspiranti governatori, senza però voler dare "alcuna indicazione di voto".
Ora il lavoro. Un operaio è morto precipitando da un'altezza di 12 metri. È accaduto ieri pomeriggio a Ramiola di Medesano, in provincia di Parma, all'interno di uno degli stabilimenti della ditta Grigolin, azienda produttrice di materiali per l'edilizia. La vittima aveva 59 anni e viveva a Borgo Val di Taro. Secondo una prima ricostruzione, la produzione nel colorificio era ferma e l'uomo stava svolgendo lavori di manutenzione per una ditta esterna. Stava operando in un settore interno del capannone quando è precipitato da una dozzina di metri d'altezza. I colleghi hanno dato l'allarme ma quando il personale sanitario del 118 è giunto sul posto non c'era più nulla da fare. "Ormai non si tratta più di emergenza: è fondamentale imporre la volontà assoluta di affrontare con risolutezza quello che sta diventando un vero e proprio allarme sociale che riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro", così commenta Roberto Varani del settore edilizia Cisl nelle province di Parma e Piacenza, esprimendo cordoglio ai familiari della vittima.
Ancora il lavoro. "Lo sciopero dei metalmeccanici è uno sciopero per la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Qui si combatte per salvare l'industria, il lavoro". Sono le parole di Michele De Palma, segretario generale di Fiom-Cgil, a Copparo, in provincia di Ferrara, in occasione del corteo organizzato in solidarietà dei lavoratori della Berco. Otto ore di sciopero dei metalmeccanici su tutto il territorio provinciale, in piazza lavoratori, lavoratrici, sindacati e istituzioni. Il corteo è partito dallo stabilimento Berco ed è arrivato in piazza del Popolo per i comizi di Fim, Fiom e Uilm. Al fianco dei ferraresi anche delegazioni di metalmeccanici provenienti da Bologna e dal resto dell'Emilia-Romagna. "Sono tante le aziende che su questo territorio hanno chiuso o stanno chiudendo. Per questo - ha sottolineato De Palma - chiediamo un confronto in una zona speciale, qui nell'area del Ferrarese".
Passiamo alla violenza di genere. È iniziato davanti alla Corte d'Assise d'appello di Bologna, presieduta dal giudice Domenico Stigliano, il processo d'appello a carico di Giovanni Padovani, il 28enne ex calciatore dilettante condannato in primo grado all'ergastolo per aver ucciso a calci, pugni, martellate e con una panchina di ferro, il 23 agosto 2022, la 56enne Alessandra Matteuzzi, sua ex compagna, in via dell'Arcoveggio a Bologna. L'imputato ha seguito l'udienza da una delle gabbie dell'aula. A carico di Padovani, i giudici di primo grado avevano riconosciuto anche la sussistenza delle quattro aggravanti contestate, vale a dire stalking, premeditazione, motivi abietti e futili e legame affettivo con la vittima. La Corte, infine, ha negato l'autorizzazione a far entrare in aula le telecamere: quasi tutte le parti si erano espresse a favore, ma Bordoni e il legale del Comune di Bologna, che è parte civile nel processo, hanno negato il loro consenso.
8 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’8 novembre 2024.
In apertura la politica. Si moltiplicano le proteste contro l’autorizzazione della manifestazione dell’estrema destra di CasaPound e Rete dei Patrioti, prevista per domani in piazza XX settembre. Oltre alla presa di posizione dell’Anpi arriva quella della Cgil. Intanto per le 14.00 in piazza Nettuno è stata organizzata una contromanifestazione antifascista dei collettivi, sotto la sigla comune “Bologna antifascista”. Le parole di Christopher. (AUDIO)
Anche il sindaco di Bologna Matteo Lepore è intervenuto in merito. E chiede nuovamente che di spostare la manifestazione dell'estrema destra. "Era stata condivisa in sede di Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza la decisione di concordare uno spostamento della manifestazione in altra sede. Prendo atto che questo non sia stato possibile, ma penso sia il caso di reiterare questa richiesta", fa sapere il sindaco. "A pochi giorni dal voto e quindi nel momento di massima espressione del confronto democratico, qualcuno vuole evidentemente trasformare Bologna in un terreno di scontro", spiega Lepore. Insomma, il timore è che a una settimana dalla regionali e a due giorni dall'arrivo in città della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e dei vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, a sostegno di Elena Ugolini, si cerchi l'incidente.
Ora la crisi climatica. "Intendo presentare in Giunta già nella giornata di oggi un'agenda con un indirizzo di piano per mettere in sicurezza il sistema idrico bolognese, a partire dai canali del capoluogo, e un indirizzo per rafforzare la nostra Protezione civile". Lo annuncia il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, intervenendo in commissione Urbanistica e ambiente un'informativa sull'alluvione. La delibera "affiderà i compiti ai vari dipartimenti e settori dell'amministrazione comunale e chiederà ai consorzi dei canali e agli altri enti di svolgere i propri compiti - spiega Lepore - costruendo così il punto di vista del Comune di Bologna che intendo presentare alla prossima Giunta regionale non appena si insedierà". Quello in questione "non vuole essere un piano da presentare tra un anno o nell'anno del mai, ma da realizzare e presentare già nei prossimi mesi - afferma il sindaco - perchè assolutamente dobbiamo intervenire al più presto possibile, presentando ai cittadini un piano consapevole e capace di intervenire per mettere in sicurezza il territorio".
Intanto ha toccato quota 400.000 euro la raccolta fondi attivata dalla Città Metropolitana di Bologna dopo l'alluvione che ha colpito il territorio il 19 e 20 ottobre. Insieme ai Comuni "decideremo nelle prossime ore come utilizzare i circa 400.000 euro raccolti, poi sappiamo che nei prossimi giorni arriveranno altre donazioni e quindi aumenteranno - ha detto Lepore - L'idea è sostenere le popolazioni colpite e le famiglie più in difficoltà, quindi ci concentreremo in questa fase, con queste risorse, sulle persone che hanno perso tutto e non sono nelle condizioni di rialzarsi. Nel frattempo "qualcuno critica che le istituzioni pubbliche facciano raccolte fondi, ma si fanno per due motivi. Uno è perchè i soldi che escono dal nostro bilancio dev'essere utilizzato in modo regolare, secondo quanto previsto dalla legge: cioè per la parte pubblica e non per quella privata", sottolinea Lepore, mentre "il secondo aspetto è che, come visto con l'alluvione di maggio, i rimborsi ci mettono molto tempo ad arrivare, più di un anno se va bene, quindi se ci sono famiglie che hanno perso tutto le dobbiamo aiutare il prima possibile".
Passiamo allo sport. La Questura di Bologna potenzierà i servizi di ordine pubblico in occasione dell'incontro di basket di questa sera tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Per questa sera, a quanto si apprende, la tifoseria ospite dovrebbe comunque essere ridotta. Il particolare alert arriva dopo che ieri sera in Olanda, in occasione del match di Europa League di calcio tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, tifosi israeliani sono stati aggrediti da un gruppo di filopalestinesi. In alcuni video, però, vengono anche ritratti tifosi israeliani strappare bandiere palestinesi affissi a finestre di case in Olanda.
Ora la cronaca. Circa 800 grammi di cocaina e 30.460 euro sequestrati nel corso delle indagini, con anche 10 arresti in flagranza, e nelle prime ore di questa mattina l'esecuzione di sette misure cautelari su un totale di 15 indagati, di cui due custodie in carcere, una misura degli arresti domiciliari e quattro divieti di dimora nella Città metropolitana di Bologna, disposte dal gip bolognese Alberto Ziroldi su richiesta del pm Flavio Lazzarini. Questo il bilancio di un'operazione antidroga svolta dalla Squadra Mobile, che ha sgominato un gruppo di pusher marocchini, tutti irregolari in Italia, attivi nell'area dell'ex caserma Stamoto e in alcune vie limitrofe. I sette destinatari delle misure cautelari, fa sapere la Questura, sono accusati di detenzione ai fini di spaccio in concorso.
Ora il cinema. Sarà la 30^ edizione del festival cinematografico "Visioni italiane" quella che si svolgerà a Bologna dall’11 al 17 novembre. Un festival degli esordi, lo definisce la direttrice artistica Anna Di Martino, dedicato alle produzioni indipendenti. Le sue parole. (AUDIO)
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